Zakaria ed io
Fu un’illuminazione per me quando i miei genitori mi raccontarono il dolore della famiglia di Zakaria a causa della guerra in Afghanistan, del motivo per cui si trovasse qui e di quanto avesse bisogno della nostra considerazione.
Iran, Western Asia
Story by Mani Nouri. Translated by Giovanna Luisetto
Published on October 14, 2022.
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Zakaria era un bambino delizioso di circa 8 anni con un visetto tondo, occhiali, ed ovviamente un corpo. Aveva anche bellissimi occhi ed un accento meraviglioso. Ad esempio, pronunciava sempre la parola “shesh” (sei, in persiano) “shash”. Zakaria veniva dall’Afghanistan, i nostri vicini orientali. I suoi genitori erano arrivati in Iran nel 1980, scappando dalla guerra civile che andava avanti da decenni nel paese, come un milione di afgani che cercò rifugio nei confini occidentali dell’Iran.[1]
I gentili genitori di Zakaria lavoravano come custodi nell’edificio accanto. Suo padre aveva sempre desiderato che il figlio diventasse uno scienziato come il medievale Zakaria Razi, lo scienziato persiano da cui prese appunto il nome.
Così, quando avevo 6 anni ero abituato ad incontrarlo spesso e a giocare con lui. Durante il caldo estivo, si univano anche molti altri bambini del vicinato, ma non sempre finiva bene. Ad un certo punto i bambini del vicinato iniziavano a bullizzarlo. All’inizio lo difendevo, poi mi trovai solo e gli altri bambini mi accusavano di difendere uno “straniero.” Lentamente tornai a schierarmi dalla loro parte e mi sentii più a mio agio nel fare quello che facevano tutti.
Mi ricordo un giorno Zakaria seduto sugli scalini che si nascondeva il viso con le manine paffute scoppiando a piangere mentre i bambini lo bullizzavano. Ne fui sconvolto e lo raccontai ai miei genitori, che con mia sorpresa mi sgridarono per il mio comportamento cattivo, per non averlo difeso e per avere seguito i miei amici.
Fu un’illuminazione per me quando mi raccontarono il dolore della sua famiglia a causa della guerra in Afghanistan, del motivo per cui si trovasse qui e di quanto avesse bisogno della nostra considerazione. Mi sentii molto in colpa e mi rimproverai. Ma non durò a lungo perché se ne andarono dal nostro edificio. Negli anni successivi non lo vidi più, ed ora farei qualsiasi cosa per sapere come sta Zakaria.
Ora mi chiedo, se i miei genitori non mi avessero spiegato questo problema quando ero piccolo, sarei cresciuto nell’ignoranza o sarei diventato razzista?
Note a piè di pagina
[1] Sono la guerra sovietica in Afghanistan dal 1979 al 1989, durante la quale milioni di afgani abbandonarono il loro paese, e le guerre civili afgane con i talebani che seguirono nel 1990.
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